Punture di Insetti
Quante volte ci è capitato di ritrovare sul nostro corpo delle punture, di forme e colori disparati, e non sapere quale insetto ne sia il responsabile o se la puntura sia grave o meno?
Se abiti in campagna è molto probabile che questa situazione si presenti spesso; la maggior parte delle punture da parte degli insetti infatti avviene negli ambienti esterni come giardini, parchi, cortili, ecc. poiché all’aria aperta che il 90% delle specie di insetti volanti e pungenti si trova.
Dalla più semplice puntura di zanzara alle più pericolose punture di ragni velenosi, vedremo in questa guida una serie di immagini che rappresentano le punture più comuni.
Sai Come Riconoscere le Punture di Insetti?
Riuscire a riconoscere la puntura di un insetto è un compito più arduo di quanto si possa pensare; difficile tanto quanto fondamentale!
Morsi e Punture: Sintomi
I sintomi e le conseguenze delle punture degli insetti possono provocare reazioni differenti sulla pelle dell’uomo; da un semplice arrossamento, alla formazione di edemi e rush cutanei, fino a possibili reazioni allergiche.
Alcuni infestanti sono veri e propri vettori di malattie (anche piuttosto gravi), per cui è necessario risalire all’infestante per riconoscere il tipo di puntura e riuscire ad individuare il rischio reale.
Le parti del corpo maggiormente colpite sono quelle che generalmente rimangono scoperte durante la stagione estiva:
- braccia e gambe
- caviglie e polsi
E’ infatti consigliato indossare indumenti che coprono queste zone a rischio qualora si decida di fare una passeggiata in zone verdi, specialmente nei pressi di specchi d’acqua.
Morsi di Insetti: Foto
La puntura di vespa è molto dolorosa e spesso provoca arrossamenti, pruriti e gonfiori. A differenza di quello delle api, che si stacca dopo la puntura, il pungiglione di vespa è liscio e retrattile, caratteristiche che permettono a questi insetti di infliggere punture multiple iniettando del veleno tossico in piccole quantità.
Nei soggetti non allergici per curare una puntura di vespa è sufficiente utilizzare delle creme a base di cortisone, mentre di fronte a reazioni allergiche e a sintomi importanti o prolungati è necessario rivolgersi al pronto soccorso. Le vespe possono attaccare in sciame, iniettando nel soggetto quantità di veleno tali da esporlo al rischio di shock anafilattico.
Le punture di zanzara sono forse le più comuni, soprattutto d’estate. Questi insetti in cerca di sangue mordono la pelle rilasciando l’istamina, sostanza che provoca la dilatazione dei vasi sanguigni, l’arrossamento della cute e infine il pompo tipico da puntura di zanzara.
Questa bolla causa un fastidioso prurito che è preferibile non assecondare se si vuole evitare di aumentare l’irritazione.
In genere è il tempo a curare una puntura di questo tipo, supportato se necessario da pomate specifiche o rimedi naturali, ma nei soggetti a rischio si potrebbe manifestare una reazione allergica più violenta, che richiede quindi di consultare il medico.
Le punture da ragni sono potenzialmente le più misteriose, generando panico ed agitazione.
In realtà, la maggior parte delle specie di ragni presenti nella nostra penisola non sono velenosi e/o mortali, causando rossore, leggero prurito, un indurimento della zona dell’epidermide colpita, occasionalmente nausea, febbre e vertigini o un rash cutaneo più o meno lieve.
Il morso di ragni come il ragno dal sacco giallo o il ragno violino invece possono essere molto pericolosi, portando a serie ripercussioni sulla salute, nonché in alcuni casi addirittura alla morte.
Qualora si venisse morsi da un ragno è sempre consigliato farsi visitare dal proprio medico.
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Le punture di cimici da letto sono di dimensioni molto piccole e si notano principalmente per il prurito e osservando l’area circostante alla puntura, molto arrossata rispetto al resto della pelle.
In alcuni casi (solamente i più gravi) subire numerose punture di cimici può provocare vesciche di circa 5mm. e problematiche come l’eczema o infezioni micotiche. La reazione completa del nostro corpo alle punture da cimici è di 14 giorni (circa), durante i quali l’infestazione aumenterà esponenzialmente.
Questi insetti pungono principalmente durante la notte, ma è possibile essere colpiti ogni qualvolta ci si poggi sul materasso infestato, arrivando ad essere punti anche più volte in una singola sessione di sonno.
La puntura di zecca è generalmente indolore e asintomatica, oltre ad essere molto difficile da individuare. Solo a distanza di tempo il parassita diventa visibile, crescendo di dimensione, e talvolta si manifestano sintomi come arrossamento, prurito e gonfiore. In alcuni casi il morso di zecca provoca conseguenze come la malattia di Lyme, la TBE o l’encefalite da zecca. Per rimuovere la zecca è sempre consigliato rivolgersi a un medico perché è importante che l’apparato boccale non rimanga dentro la pelle, rischiando di causare ulteriori infezioni. Sarà necessario afferrare il parassita con una pinzetta e tirare con delicatezza, senza schiacciarla, disinfettando poi con cura l’area colpita e prestando attenzione alla comparsa di eventuali sintomi.
Saper riconoscere e distinguere le punture da acari da quelle di altri insetti pungenti non è impossibile, qualora si prestasse una particolare attenzione: dopo essere stati punti da un acaro sulla pelle comparirà una bolla arrossata, molto pruriginosa a causa della reazione cutanea alla deposizione delle uova sotto pelle.
Il prurito diminuirà con il tempo oppure aumenterà in base alla quantità di punture subite.
Nei casi in cui le infestazioni da acari sono particolarmente gravi ed intense possono provocare dermatiti acute, che diventeranno poi infiammazioni della pelle.
Questa specie, oltre ai rush cutanei, non risulta essere pericolosa per persone ed animali domestici e non in grado di veicolare malattie mortali.
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Curiosità
Il 65% della fauna presente in Italia è costituito dagli insetti, contando un numero che si aggira intorno alle 37.300 specie totali.
In base al tipo di esemplare in questione è corretto utilizzare entrambe le definizioni.
Esempio: la vespa punge, la zecca morde.
