E’ primavera,la vespa regina, dopo un lungo inverno passato in letargo, depone le uova per ricominciare il loro ciclo di vita. La sua prole avrà poi il compito, durante il periodo estivo, di costruire un nuovo rifugio necessario perché la futura reggente sopravviva l’inverno.

Dove fa il nido

Ripari tranquilli e nascosti come i cassonetti delle tapparelle, i comignoli, le crepe nei muri, fessure sugli alberi, grondaie, sottotetti, il balcone,la canna del camino, persino il motore del condizionatore e qualche volta anche sotto terra.

Un nido può contenere tranquillamente oltre un migliaio di individui e se infastidite posso attaccare tutte insieme per proteggere loro stesse e la loro dimora.

Cinisello Balsamo

Come capire se c’è un nido vespe?

Se notate che nei paraggi ne gira un numero consistente, oltre 4 o 5 al giorno, c’è la presenza di una colonia e con il passare dei giorni, si espande e con esso il numero dei suoi abitanti.

Come eliminare le vespe?

Il periodo migliore per eliminare il nido di vespe è la primavera, quando sono ancora lente e pigre e di conseguenza meno pericolose. Agire subito è la soluzione!

una vespa sopra un fiore
piccolo nido di vespe
un esempio di nido

Con il passare dei mesi diventano sempre più aggressive per cui togliere il loro rifugio a fine estate diventa una operazione più complessa e pericolosa: ci sono numerosi esemplari, la colonia sempre più grande e la possibilità di essere punti è altissima.

Non è sempre necessaria una rimozione meccanica della colonia. Quando si trova in un luogo ben celato come una crepa nel muro si può garantire ugualmente una disinfestazione efficace senza dover per forza toglierlo fisicamente. Verrà colpita uniformemente garantendo la distruzione di ogni singolo esemplare presente, sia adulto che in stadio larvale.

Come eliminare un nido di vespe?

addetto alla disinfestazione che si accinge ad eliminare un nido di vespe dentro una casa
uno specialista vestito con abiti protettivi, per agire in totale sicurezza, perché la cautela non basta nella rimozione nidi

La rimozione del nido di vespe all’interno o anche all’esterno di un edificio è un processo difficile e pericoloso. Non si dovrebbe tentare di farlo senza l’aiuto di un esperto affidandosi a metodi fai da te. I vigili del fuoco non intervengono più in questo tipo di eventi, ma si affidano alle aziende specializzate in disinfestazioni che possono debellare l’infestante e assicurarsi che non tornino.

Se percepiscono un pericolo, reagiranno sempre con l’attacco e le sue punture possono essere strazianti e pericolose. Rimuovere il rifugio di un insetto aggressivo è sempre accompagnato da un potenziale pericolo.

 Se si è allergici al loro veleno anche una sola puntura può provocare shock anafilattico. 

Per i bimbi e gli animali la loro pericolosità è triplicata, non rischiate perciò. Chiamate velocemente i professionisti che, usando metodi sicuri ed efficaci sicurezza individuano la colonia, e ne effettuano la rimozione, nel momento giusto della giornata garantendo zero rischi per la salute e ponendo fine a un’infestazione. Se vivete a Milano vi consigliamo i nostri collaboratori di Disinfestazioni Vespe Milano.

Vespe nel cassonetto?

Ristoranti, esercizi commerciale che si disfano regolarmente di cibo molto zuccherato possono ritrovarsi ad avere visite frequenti di questo insetto, infatti il loro cibo preferito è la carne in decomposizione o tutto ciò che contenga molto zucchero.

La pulizia regolare potrebbe non essere abbastanza, un metodo che puoi provare è di fornire loro un’alternativa, quindi piazzare una fonte di zucchero più accessibile. Ma attenzione, sarebbe meglio chiamare un’impresa di disinfestazioni perché rischiate di attirarne di più o di passare il problema a qualcun’altro.

Le vespe possono entrare dall'aria condizionata?

E’ estate, siete in camera, finestre chiuse, condizionatore acceso, vedete un calabrone, poi ne vedete un altro dopo qualche ora o il giorno dopo. Come è successo?

I condizionatori d’aria sono inevitabilmente connessi all’esterno, il calore di cui si devono liberare per rinfrescare una stanza deve finire all’esterno, i tubi che connettono esterno ed interno possono accidentalmente attirare infestanti, per cui sembrano essere nel condizionatore, questo può accadere quando si nascondono sia vicino al condizionatore o addirittura su di esso, altro caso è se il buco per far passare i cavi sia troppo grande e può fornire quindi lo spazio ideale, infatti il calore e l’umidità intorno alla base esterna del condizionatore sono il loro ambiente ideale.

Chiamarci per una disinfestazione sarebbe l’ideale, ma se vi visitano solo occasionalmente, si posso controllare eventuali buchi nelle pareti o posizionare trappole all’esterno, altrimenti usando un insetticida dovete prepararvi alla possibilità che per scappare passino proprio per l’aria condizionata e quindi di non poter utilizzare la stanza per qualche giorno. 

Prevenire è meglio di curare!

La prevenzione, più semplice che rimuovere i nidi. Per evitare che mettano radici da te basta seguire dei piccoli accorgimenti.

 

Non lasciare buchi aperti sulle facciate esterne degli edifici. Chiudere con delle retine le bocchette di areazione. Controllare che l’esterno dei cassonetti delle tapparelle siano sigillati e non danneggiati.

Se vi capita spesso di trovare un loro rifugio nei pressi della vostra abitazione il consiglio è quello di fare, nel periodo verso Aprile una disinfestazione preventiva così che l’eliminazione avvenga al procinto, se presente, o anche solo per evitare che possano nidificare.

L’intervento professionale ti fa sentire al sicuro nel tuo ambiente, affidati a chi sa come disinfestare vespe e calabroni e altri infestanti.

Curiosità sulle vespe

Le vespe sono insetti sociali appartenenti all’ordine degli imenotteri.

La loro società comprende:

  •  femmine sterili, le operaie;
  •  una o più femmine fertili, le regine;
  • maschi, presenti solo nel periodo della riproduzione.

Sono pollinatori, come la Philanthus triangulum, purtroppo tende anche ad essere un predatore per gli impollinatori. La pianta di fico è impollinata non dal vento o le apidi ma da un tipo di vespide, la Blastophaga psenes,che lo fa per nutrirsi del nettare dei fiori, passano inosservate perché sono molto piccole quando escono dal frutto, sfruttato per deporre le uova.

Esiste una varietà la Urocerus gigas puramente selvatica detta “del legno”, da non confondere con l’Apidae legnaiola, questa specie non solo non rappresenta un problema per il legno di casa o del giardino ma non è neanche dotata di pungiglione.

Il Governo degli stati uniti regala la variante samurai, la Trissolcus japonicus, questo perché sono l’antagonista naturale della cimice asiatica, un fitofago che causa milioni di danni all’agricoltura.

vespa comune su sfondo bianco
Una Vespa in ibernazione, foto di Pete Beard da Flickr
Durante l’inverno rimangono solo le femmine fecondate che attendono la primavera in ibernazione

Morfologia tipica delle vespe

Hanno un corpo diviso in tre parti, testa, torace e addome, affusolato, a strisce gialle e nere e senza peluria. Sono lunghe mediamente 2 cm ma dipende dalla specie, le regine sono sempre più grandi. Nella parte finale dell’addome è presente il pungiglione, dritto e appuntito, che utilizzano in caso di minaccia. Diversamente dagli imenotteri apidi, predisposte per la difesa con un’arma a uncino, che si stacca quando attaccano, un vespide può pungere ripetutamente la preda. I maschi ne sono sprovvisti, pertanto sono innocui.

Il periodo delle vespe

Ogni anno in primavera la regina depone le uova in un nido realizzato con legno e saliva dall’aspetto di similcartone. L’estate è il periodo dove l’attività e quindi il loro numero raggiunge l’apice. In autunno avviene l’accoppiamento. D’inverno vanno in letargo, ma solo le femmine fecondate. Il resto della comunità, femmine sterili, maschi e la vecchia reggente, muoiono per via delle rigide temperature invernali, quindi tutto tace, mentre le femmine feconde attendono la Primavera successiva per iniziare un nuovo ciclo di vita.

Si nutrono di nettare dei fiori e di piccoli insetti. Sono in grado di produrre anche piccole quantità di miele che utilizzano per nutrire le larve.

La mandarinia in inglese viene chiamata anche “murder hornet”, quindi “vespa assassina”, ma non perché attacchi l’uomo ma le api.

vespa comune

Vespa Comune

Vespidae

foto di una vespa vasaio

Vespa Vasaio

Sceliphron spirifex

una vespa scavatrice all'entrata di un nido sotterraneo

Vespa Scavatrice

Philanthus triangulum

vespa del legno, specie Urocerus Gigas, foto da Flickr di Gilles San Martin

Urocerus gigas

Foto di Vespa mandarinia

Vespa Mandarinia

yak killer

foto di vespa crabro

Vespa Crabro

vespa killer cicale mentre uccide una cicala

Vespa Killer delle Cicale

Sphecius speciosus

foto di vespa velutina sopra una foglia

Vespa Velutina

Lepeletier

un gruppo di vespe cartonaia intorno al loro nido

Vespa Cartonaia

Vespidae Latreille